La nostra storia
Diffondere la luce della fede
Gli umili inizi
La nascita di una nuova congregazione
La congregazione delle Religiose dell’Assunzione viene fondata a Parigi nel 1839 da Anna Eugenia Milleret, che da religiosa prenderà il nome di Maria Eugenia di Gesù. Padre Théodore Combalot, un noto predicatore dell’epoca, la incoraggia a fondare una nuova congregazione, ispirata al mistero dell’Assunzione di Maria, per la trasformazione della società attraverso l’educazione delle ragazze e delle donne.
Quando Anna Eugenia si confessa presso di lui nel 1837, padre Combalot riconosce in questa diciannovenne che desidera dedicare la sua vita a Dio, la persona con le capacità e il carattere per fondare la nuova congregazione. Gli inizi sono molto poveri. Il 30 aprile 1839 quattro ragazze si stabiliscono in un piccolo appartamento in via Férou, vicino alla chiesa di San Sulpizio a Parigi. La loro vita segue un ritmo di preghiera e di silenzio, di studio e di lavori domestici. In età avanzata, Maria Eugenia ricorderà ancora quello che chiama “lo spirito che ha segnato i nostri inizi”.
In agosto, mentre passano l’estate a Meudon, si unisce al gruppo una giovane irlandese, madre Thérèse Emmanuel (Kate O’Neill), seguita da madre Marie-Thérèse. “C’era” racconterà più tardi Maria Eugenia “un’apertura di cuore, una gentilezza semplice tra di noi”. Era l’inizio di quello che sarà chiamato lo “spirito di famiglia” della congregazione, che è ancora oggi considerato un segno distintivo dell’Assunzione. Ogni giorno, padre Combalot viene a dare lezioni e a controllare gli studi. Nell’Avvento dello stesso anno padre Combalot introduce le giovani all’ufficio divino della Chiesa, che rimane ancora oggi un elemento prezioso della spiritualità della congregazione.
Nel 1841 padre Combalot, che era sempre stato eccentrico e imprevedibile, si ritira improvvisamente dal progetto. In questo momento difficile, si rivela cruciale la decisione delle suore di restare unite, riconoscendo di avere ormai maturato un’identità comunitaria e di condividere una visione chiara della missione.
Lentamente il loro numero cresce e la comunità viene accettata dalle autorità ecclesiastiche. Nel 1842 aprono una piccola scuola e a Parigi si sparge la voce che sia buona. Inizia la missione.
“Fuoco, passione e amore ardente”
La storia della congregazione inizia con la storia di Maria Eugenia Milleret, la fondatrice, ma è anche la storia di molte altre donne che hanno vissuto con lei o che sono venute dopo di lei, persone che ardevano dal desiderio di estendere il Regno di Cristo. Nel 1841, illustrando la congregazione all’arcivescovo di Parigi, Maria Eugenia scrive che sono il fuoco, la passione e l’amore ardente per la Chiesa e per questa società così lontana da Dio che hanno dato vita a quest’opera.
Le prime suore aggiungono ai tre voti di povertà, castità e obbedienza un quarto voto: consacrare tutta la vita all’estensione del Regno di Dio nelle anime..
Nel 1848 questa energia apostolica permette di rispondere con entusiasmo alla richiesta di una missione in Sud Africa. Le difficoltà sono enormi. Alla fine la comunità sopravvive rompendo le relazioni con Parigi e adattandosi ai bisogni del paese. Nascono così le Suore Missionarie dell’Assunzione, che lavorano ancora oggi in Sud Africa e nell’Irlanda del Nord.
Da Parigi partono altre fondazioni, la prima in Inghilterra, nello Yorkshire, nel 1850. Nel 1857, la casa madre della congregazione si trasferisce nel quartiere parigino di Auteuil. Malgrado le difficoltà legate alla fondazione di case in terre lontane, la congregazione in questi anni conta già altre tre comunità con scuole o case di preghiera: a Richmond (nel nord dell’Inghilterra), a Sedan e a Nîmes (in Francia).
Seguono altre fondazioni e alla morte di Maria Eugenia, nel 1898, la congregazione conta comunità in quattro diversi paesi europei oltre che in America Centrale (Nicaragua) e in Asia (Filippine) per un totale di 28 comunità.
Battute d’arresto, consolidamento e grandi passi avanti
Con il ventesimo secolo l’espansione della congregazione subisce delle battute di arresto, ma vede anche momenti di consolidamento e di ulteriore crescita. Nei primi anni del secolo, la legislazione antireligiosa francese costringe la congregazione ad abbandonare la Francia. Le proprietà vengono confiscate dal governo e vendute all’asta. Alcune sono acquistate da amici che le gestiscono fino al ritorno della congregazione verso la metà del secolo, ma molte (compresa la casa madre aperta da Maria Eugenia nel 1857) vengono perse per sempre.
Nel 1906 la casa madre viene trasferita in Belgio, a Val Notre-Dame. La congregazione continua tuttavia a crescere. Lentamente, con molta discrezione e indossando abiti civili, le suore riescono a rientrare in Francia e a ristabilirsi nella casa madre nel 1953. Nello stesso periodo si aprono nuove fondazioni in Danimarca, Argentina, Brasile e negli Stati Uniti. Dopo la seconda guerra mondiale, un nuovo impulso missionario riporta la congregazione in Africa, dove oggi sono presenti molte comunità e scuole in 11 paesi diversi. Durante lo stesso periodo si assiste ad una notevole crescita anche in Asia, dove la congregazione fonda case in Giappone, Thailandia, India e Filippine.
Oggi più di 1000 suore della congregazione vivono in 32 paesi diversi e possiamo senza dubbio fare nostra la seguente riflessione del 1884 di Maria Eugenia : “Ripensando a quei primi giorni e vedendo tutto quello che Nostro Signore ha fatto per noi, mi ha colpito un pensiero che vorrei condividere con voi: nella nostra vita tutto viene da Gesù Cristo, tutto appartiene a Gesù Cristo, tutto deve essere per Gesù Cristo”.